IV

Andiamo sul difficile: Allora uno dei sette angeli che hanno le sette coppe mi si avvicinò e parlò con me: "Vieni, ti farò vedere la condanna della grande prostituta che siede presso le grandi acque. Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione". L'angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. La donna era ammantata di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano una coppa d'oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione. Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: "Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra".

E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore. [Mi meravigliai di grande meraviglia] Ma l'angelo mi disse: "Perché ti meravigli? Io ti spiegherò il mistero della donna e della bestia che la porta, con sette teste e dieci corna.

La bestia che hai visto era ma non è più, salirà dall'Abisso, ma per andare in perdizione. E gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, stupiranno al vedere che la bestia era e non è più, ma riapparirà. Qui ci vuole una mente che abbia saggezza. Le sette teste sono i sette colli sui quali è seduta la donna; e sono anche sette re. I primi cinque sono caduti, ne resta uno ancora in vita, l'altro non è ancora venuto e quando sarà venuto, dovrà rimanere per poco. Quanto alla bestia che era e non è più, è ad un tempo l'ottavo re e uno dei sette, ma va in perdizione. Le dieci corna che hai viste sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto un regno, ma riceveranno potere regale, per un'ora soltanto insieme con la bestia. Questi hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla bestia. Essi combatteranno contro l'Agnello, ma l'Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli. Poi l'angelo mi disse: "Le acque che hai viste, presso le quali siede la prostituta, simboleggiano popoli, moltitudini, genti e lingue. Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco. Dio infatti ha messo loro in cuore di realizzare il suo disegno e di accordarsi per affidare il loro regno alla bestia, finché si realizzino le parole di Dio. La donna che hai vista simboleggia la città grande, che regna su tutti i re della terra".
(Apocalisse 17, 2-18) Che cosa causa il "grande stupore" di San Giovanni? Cosa ha visto veramente, CHI era la grande prostituta che si presentò ai suoi occhi lasciandolo così sorpreso? Chi si è ubriacata del sangue dei martiri e dei santi? Chi si è ammantata di ricchezze, chi si è prostituita ai potenti della Terra? Dove si trovano i sette colli su cui è seduta? Perché "Città grande" e non "grande Città"?  In cosa consiste, la grandezza di quella città? Nelle dimensioni, o nel potere?

Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore. Gridò a gran voce:
"È caduta, è caduta
Babilonia la grande
ed è diventata covo di demoni,
carcere di ogni spirito immondo,
carcere d'ogni uccello impuro e aborrito
e carcere di ogni bestia immonda e aborrita.
Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino
della sua sfrenata prostituzione,
i re della terra si sono prostituiti con essa
e i mercanti della terra si sono arricchiti
del suo lusso sfrenato".

Poi udii un'altra voce dal cielo:

"Uscite, popolo mio, da Babilonia
per non associarvi ai suoi peccati
e non ricevere parte dei suoi flagelli.

Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo
e Dio si è ricordato delle sue iniquità.
Pagatela con la sua stessa moneta,
retribuitele il doppio dei suoi misfatti.
Versatele doppia misura nella coppa con cui mesceva.
Tutto ciò che ha speso per la sua gloria e il suo lusso,
restituiteglielo in tanto tormento e afflizione.
Poiché diceva in cuor suo:
Io seggo regina,
vedova non sono e lutto non vedrò;
per questo, in un solo giorno,
verranno su di lei questi flagelli:
morte, lutto e fame;
sarà bruciata dal fuoco,
poiché potente Signore è Dio
che l'ha condannata".
(Apocalisse 18, 1-8)

Come potremo salvarci dall'inganno, come potremo restare fedeli a Dio? C'è un solo modo, una sola Mamma, e quella Mamma ci porta tutti a Gesù! La salvezza viene da Lei, come da Lei venne la Nuova Alleanza, il Salvatore, il Redentore! Maria fu Chiesa per Pietro e per tutti gli Apostoli e i discepoli smarriti e timorosi dopo la Morte in croce di Gesù; Lei, solo Lei non smise di credere neanche un momento che Gesù sarebbe risorto come aveva promesso, Lei tenne uniti quei primi cristiani, Lei li riconsegnò al Figlio divino, Lei condivise con loro la discesa dello Spirito Santo; Lei regnerà sulla Terra al fianco di Gesù dopo la grande tribolazione. Lei, che è apparsa in tutto il mondo, fin dai primi secoli della cristianità, sotto vesti e nomi diversi, ma che è l'Unica Mamma, la sola Mamma di Gesù e la sola Mamma per tutti noi! Stringiamoci a Maria, senza paura, dedichiamo più tempo alla preghiera, non separiamoci mai dalla corona del Santo Rosario: Ricordiamo ancora una volta le parole di Gesù:   "Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita".(Lc 21, 16-19)

E finalmente verrà il Giorno del Signore: "Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono:
"Ecco la dimora di Dio con gli uomini!
Egli dimorerà tra di loro
ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il "Dio-con-loro".
E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte,
né lutto, né lamento, né affanno,
perché le cose di prima sono passate".

E Colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose"; e soggiunse: "Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci".

Ecco sono compiute!
Io sono l'Alfa e l'Omega,
il Principio e la Fine.
A colui che ha sete darò gratuitamente
acqua della fonte della vita.
Chi sarà vittorioso erediterà questi beni;
io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio.(Apocalisse 21, 1-7)

Carissimi fratelli in Cristo, ricordiamoci sempre che "Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini". (At 5,29) Non solo quando tutto va bene ed è facile innalzare canti di lode, ma soprattutto quando si è nella sofferenza o nella prova. Non sprechiamo il tempo che ci è dato, preghiamo per dare gloria a Dio e per la salvezza delle anime; il Santo Rosario è l'arma più potente a nostra disposizione nella lotta contro il nemico infernale, per salvare le anime, per liberarle dal male e dalle tentazioni. Il Cuore di Maria, Unica e Sola Mamma per tutti noi, soffre per ogni figlio perduto! Dobbiamo essere fedeli a Dio in Maria, con Maria e per Maria; teniamo saldamente i piedi per terra, ma volgiamo la mente e il cuore al Cielo, perché solo così potremo testimoniare Cristo con la nostra vita, tutti uniti, sempre, fino alla fine, in quella Comunione fraterna che ci avvicina sempre più al Cuore del Padre.

                                                                                                                                                             Bruno Caracciolo

 

I pilastri della Fede Il Ritorno di Gesù

III