III

"Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d'oro e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro. I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco, i piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente purificato nel crogiuolo. La voce era simile al fragore di grandi acque. Nella destra teneva sette stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a doppio taglio e il suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza. Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi. Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo." (Apocalisse 1, 12-19) Gesù detta a Giovanni disposizioni per la sette chiese (Efeso, Smirne, Pergamo, Thyatira, Sardi, Filadelfia e Laodicea. Ogni Chiesa aveva il suo vescovo e la sua cattedrale. Alcuni concili hanno avuto luogo in queste sedi, famosi quelli di Efeso e di Laodicea), e gliele fa scrivere, rendendole leggibili anche ai posteri, perché sono ricche di insegnamenti, esortazioni e, ove necessario, utili rimproveri.

"Dopo ciò ebbi una visione: una porta era aperta nel cielo. La voce che prima avevo udito parlarmi come una tromba diceva: Sali quassù, ti mostrerò le cose che devono accadere in seguito. Subito fui rapito in estasi. Ed ecco, c'era un trono nel cielo, e sul trono uno stava seduto. Colui che stava seduto era simile nell'aspetto a diaspro e cornalina. Un arcobaleno simile a smeraldo avvolgeva il trono". (Apocalisse 4, 1-3) Giovanni vede il Trono di Dio, i quattro viventi (i simboli descrittivi rimandano ai quattro Evangelisti: Matteo-Angelo, Marco-Leone, Luca-Bue, Giovanni-Aquila e i ventiquattro vegliardi che adorano il Signore e ripetono incessantemente:

"Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria, l'onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose,
e per la tua volontà furono create e sussistono".
(Apocalisse 4, 11)

Questa visione non riguarda un tempo particolare, ma è da considerare eternamente valida, perché riguarda la Gloria di Dio e dei suoi servi.

Poi Giovanni vede Gesù aprire i sette sigilli del Libro che solo Lui era degno di aprire, dando il via ad una serie di castighi per l'umanità ribelle degli ultimi tempi; "Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue, le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi. Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto. Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere?". (Apocalisse 6, 12-17) ma prima della devastazione finale, gli Angeli appongono un sigillo sulla fronte di coloro che si sono mantenuti fedeli a Dio. "Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce: "La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello". (Apocalisse 7, 9-10) E questo dovrebbe cancellare ogni timore in chi pensa che il Regno di Dio sarà semideserto! Il Regno di Dio sarà ricolmo dei Suoi figli!

"Allora l'angelo che avevo visto con un piede sul mare e un piede sulla terra, alzò la destra verso il cielo e giurò per Colui che vive nei secoli dei secoli; che ha creato cielo, terra, mare, e quanto è in essi: "Non vi sarà più indugio! Nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce e suonerà la tromba, allora si compirà il mistero di Dio come egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti". Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo: "Va', prendi il libro aperto dalla mano dell'angelo che sta ritto sul mare e sulla terra". Allora mi avvicinai all'angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: "Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele". Presi quel piccolo libro dalla mano dell'angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l'ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l'amarezza. Allora mi fu detto: "Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni e re". (Apocalisse 10, 5-11) Il piccolo libro annuncia la Gloria finale, ed è dolce nella bocca; ma porta con se tutte le sofferenze dei giusti e l'amarezza del Figlio di Dio, venuto a donare la Sua vita per l'intera umanità , nel vedere il Suo Sacrificio vanificato in tante anime dalla subdola azione del maligno.

"Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle". (Apocalisse 12, 1) Qui dovrebbe essere chiaro: la donna vestita di sole è Maria, la corona è quella di Regina, le dodici stelle simboleggiano i dodici apostoli, le dodici tribù di Israele e le dodici porte della Nuova Gerusalemme. E' vestita di sole, perché il sole è il simbolo più comprensibile all'uomo per avere una pallida (!)  idea della Luce di Dio, ha la luna sotto i piedi perché la Terra è lo sgabello di Dio e, per la salvezza dell'umanità, dopo la SS. Trinità non vi è altri che Maria Corredentrice, Maria Mamma e Regina.

"Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande. Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita. Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?". Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato" (Apocalisse 13, 1-8)  Questo passo è quello più complesso: il drago, che aveva cercato di uccidere il Bambino appena nato, ricompare qui per dar man forte e accoglienza a quella bestia che viene dal mare e che verrà seguita da tutti quelli "che non hanno il loro nome scritto nel Libro della Vita". Ipotizziamo che il drago simboleggi il potere, che nella figura di Erode tentò di uccidere il Bambino Gesù. Allora capiremo che il potere (o chi teme di perdere il potere a causa del Ritorno di Gesù) accoglierà a braccia aperte la bestia che viene dal mare (l'anticristo) e che l'aiuterà, presentandolo come buono e santo, a fare proseliti ovunque, allontanando così una gran moltitudine di anime da Dio!

"Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: "Andate e versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio". Partì il primo e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua."(Apocalisse 16, 1-2) Il marchio della bestia: molti pensano che possa essere un chip che verrà impiantato sotto pelle (e dovremo opporci), ma potrebbe essere qualcosa di molto più semplice e subdolo, come la nostra scheda telefonica o la carta del bancomat, che "sulla mano" svolgono più o meno la funzione del marchio biblico: controllare le nostre attività, dove siamo, per quanto tempo, con chi siamo, cosa compriamo, quanto spendiamo... C'è sempre un pin da memorizzare "sulla fronte", e nell'Apocalisse il marchio è descritto così: "Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei".(Apocalisse 13, 13-18) I calcoli non sono il mio forte... Potrebbe essere il nome (ovviamente in inglese, lingua mondiale) della società o dell'uomo che produrrà il chip... Qualcosa come "Rupert Bestia Senior"... Ma forse solo aspettando che si realizzi la profezia potremo capirla. L'importante è essere vigili fin da oggi! Sempre!

 

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