2010 - 2

----------------------------Segnalati da Paola (IMC)------------------------------------

Gesù aiutami a ritrovare me stesso, la mia anima. Se il mio cuore batte per Te e Tu puoi sentirlo, ti prego, fa che lo senta anche la mia famiglia. Confido in Te, mio Buon Gesù ! non permettere che il male rovini la mia famiglia! Non permettergli di impossessarsi di me! Fa che trionfi l'amore, quello che ha generato le mie figlie, frutto del matrimonio con l'unico amore della mia vita! Non ti chiedo altro, Gesù, non ho bisogno d'altro.  Grazie a chi vorrà pregare per noi.  Rocco (21 ottobre 2010)                                               Anni fa, due nostri amici erano in una situazione simile alla vostra. La loro separazione sembrava imminente: ed avevano tre bambini! Li convincemmo a seguirci in un pellegrinaggio da Gesù Bambino, prima di prendere una decisione definitiva. Oggi di bambini ne hanno cinque. Affidiamo te e la tua famiglia a Lui e alla Sua Mamma Celeste, pregando che il Signore vi faccia lo stesso dono: l'armonia.

URGENTE E PER TUTTI

Pregate per me e per la mia famiglia. Ho 47 anni, una moglie di 39 anni e due bambini di 5 e 11 anni. Sono un malato terminale di Sla, un male terribile e incurabile che mi costringe da anni a letto attaccato ad respiratore, completamente paralizzato con la sola possibilità di parlare  e scrivere attraverso gli occhi. La mia famiglia  ed io siamo distrutti dalla sofferenza che questo male ci ha causato in questi anni; non c'e' più fede non c'e' più speranza, ed io prego ogni giorno perché la morte metta fine alle sofferenze della mia famiglia e possa fare  iniziare ai miei figli una nuova vita serena ricca di gioia e serenità come meritano di vivere tutti i bambini. Perché DIO non ascolta le nostre preghiere? Perché  DIO non ha pietà di noi ? Perché  DIO ci ha abbandonati? Solo Lui, solo un miracolo ci può salvare, perché nulla e' impossibile  a DIO.   Pregate per noi, non abbandonateci. Grazie  da parte di tutti noi. Rosario(23 novembre 2010)                                                                    Non è mai facile, l'incontro con il dolore. Una richiesta gridata nel dolore, che forse si vorrebbe non leggere, perché il dolore non lo si vuole vedere, non lo si vuole conoscere, lo si vuole esorcizzare, allontanare, dimenticare... Ma non si può, non si deve. La sofferenza non è qualcosa che capita solo "agli altri", ma ci riguarda tutti. La Storia della Salvezza è permeata di dolore, culminato nella Passione e morte di Gesù. La sofferenza è legata all'uomo e non ha risparmiato Dio. Ma ha un senso misterioso, che non potremo mai capire finché Egli stesso non vorrà spiegarcelo, non vorrà dirci perché ha mandato il Figlio a soffrire per la Salvezza dell'umanità. Dio non ci abbandona Rosario, come non è caduto nel vuoto questo tuo straziante appello che, nonostante tutto, testimonia ancora della tua incrollabile fede in Lui. Fratelli, mostriamo al Signore anche la nostra fede: offriamo le nostre preghiere e le nostre piccole sofferenze, tutte unite in un vincolo di amore,  affinché il Signore conceda a Rosario questa guarigione che è impossibile alla scienza medica e lo restituisca guarito alla sua famiglia così provata. Noi pregheremo ogni giorno, affidandolo al Cuore Immacolato di Maria e al suo piccolo Bambino Gesù.

Carissimi fratelli in Gesù, vi invito tutti a pregare per mia madre con urgenza. Stamattina le è stata riscontrata una forma iniziale di leucemia e il prossimo martedì partirà per Bologna dove deve ricoverarsi in ospedale. Chiediamo, insieme, a Gesù la sua guarigione: non una pretesa ma è la fiducia che io e voi abbiamo nell'Altissimo perchè lui tutto può. Vi ringrazio per la vostra vicinanza nella preghiera.
Enrico (24 novembre 2010)                                                                        Fiducia ben riposta, caro Enrico.  Chi ci ama più del Padre? Stai sereno, che la tua mamma sarà accompagnata dalle nostre preghiere.