Le donne non lo tradirono
tradì, il Sinedrio lo condannò, Pietro
lo rinnegò e i romani lo crocifissero. Una donna, per prima, riconobbe in Lui
il Messia, ancor prima che nascesse: Elisabetta, cugina di Maria SS.; le donne
accorrevano per ascoltare i suoi insegnamenti: stando agli evangelisti erano
migliaia; per ascoltarlo, Maria trascurò di aiutare la sorella Marta nei lavori
di casa e Gesù dichiarò che si era presa la parte migliore, che non le
sarebbe stata tolta, perché era l'unica e gli episodi della donna di Cana, e dell' emofiliaca lo dimostrano; la samaritana, trovandosi con Lui al pozzo, lo ascoltò, lo comprese e gli procurò una gran folla desiderosa di ascoltare da Lui le cose che ella aveva loro riferito; la peccatrice pentita che aveva cominciato a seguire dappertutto il Redentore, gli rese gli onori che dal padrone di casa non furono resi; ad una donna Gesù si manifestò per la prima volta, dopo la Resurrezione. Solo le donne non lo tradirono: prima, tra tutte, Maria SS., che rimase senza peccato come era stata concepita, e con un coraggio inconcepibile in una donna della sua epoca, benché giovanissima non esitò ad affrontare il giudizio della gente e del Suo promesso sposo Giuseppe, il rischio di dover trascorrere tutto il resto della Sua vita da mendicante, pur di rispondere: "Sì!" al progetto che l'Onnipotente aveva su di Lei. Lei che fu madre dolcissima e tenerissima di un Bimbo che aveva solo una cosa diversa dagli altri bambini: era Dio! Accettò con semplicità questo che avrebbe fatto impazzire qualunque essere umano... E, con un coraggio ancora più grande, e con una fede che trova riscontro solo in Abramo, prima di Lei, accettò il destino tragico che attendeva quel Bimbo e che l'avrebbe vista un giorno piangere ai piedi di una croce. E pensare che qualcuno dice che era una donna come tante... Poveri fratelli, che si privano da soli dell'Amore della Mamma! E fin dall'inizio della predicazione apostolica della Buona Novella del Regno di Dio, le donne furono in prima fila, ospitando e sostentando chi portava l'annuncio, organizzando riunioni, offrendosi al martirio per amore di Gesù. La Chiesa di Pietro deve il superamento di tanti momenti bui e difficili, anche (e forse soprattutto) alle donne, che nei tempi di più diffuso ateismo non hanno lasciato vuote le chiese, anche in quei paesi dove il cattolicesimo era visto come una minaccia da combattere. Tra le donne troviamo alcune delle più luminose figure della Storia della Chiesa, dalle origini ai nostri tempi.
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